Territorio
Lampedusa, è una piatta propaggine calcarea di colore ocra della piattaforma continentale Africana.
Le coste a sud e ad est dell'isola di Lampedusa, degradano dolcemente sul mare in un susseguirsi di cale e calette in cui la roccia spesso incornicia piccole spiagge di sabbia finissima accessibili alla balneazione.
La costa nord dell'isola di Lampedusa, invece è inaccessibile, per le alte e spettacolari falesie a picco sul mare, meta di splendide escursioni in barca.
Lampedusa, negli ultimi anni ha subito un, per fortuna, piccolo sviluppo turistico e nella stagione estiva offre un buon servizio ricettivo, tipico della calda ospitalità mediterranea.
Non tutti sanno che la nostra bandiera sventola anche su un piccolo lembo d'Africa.
L'isola di Lampedusa, territorio italiano a tutti gli effetti, poggia infatti sulla piattaforma continentale africana. Tanto che i fondali che la separano dalla Sicilia superano i 1.600 metri, una profondità ben maggiore di quella che separa l'isola dalla Tunisia.
Tra l'altro, Lampedusa, trovandosi più vicina alla costa tunisina (113 chilometri) che non a quella siciliana (205 chilometri), molte delle specie animali e vegetali che dimorano in Lampedusa, hanno più caratteristiche in comune con l'Africa che con l'Europa. Eppure, da un punto di vista antropologico, qui tutto parla italiano: la gente, la lingua, la cultura sono indubbiamente legate al nostro Paese. L'aspetto attuale del paesaggio di Lampedusa, dai tratti decisamente desertici, non è certo quello ce all' epoca trovò Ferdinando II. Allora un fitto manto boschivo ricopriva l'isola di Lampedusa, fresche sorgenti sgorgavano dal terreno e numerosi corsi d'acqua irroravano l'ambiente. Potrebbe venire difficile crederci ma nell'isola vivevano animali come cervi, volpi, tartarughe terrestri, gru e pellicani.
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